In molti vorremmo vivere una seconda vita, in campo sentimentale, familiare, lavorativo. Molti lo pensano, lo desiderano e poi si arrendono alle difficoltà e non fanno nulla. La pandemia per me è stata invece un momento di grande riflessione e mi ha permesso di fare il punto per capire se c’era qualcosa che doveva evolvere nella mia vita professionale. Detto fatto, il cambiamento è arrivato, ora vi racconto come.
A questo traguardo in ambito professionale ci sono arrivato un po’ tardi, ma considerato che il tardi è un concetto relativo, ci sono arrivato al momento giusto!
Ottenuto attraverso un cambiamento di mentalità e consapevolezza, dopo anni passati a fare il classico commercialista mi sono innamorato della Consulenza Patrimoniale scoprendo che grazie ad essa anche la mia vita si è arricchita di maggior benessere.
Non si butta via niente ma tutto si trasforma ed è così che il mio Know-how in ambito fiscale societario e giuridico mi ha permesso di credere ogni giorno di più che potevo diventare un buon partner e consulente patrimoniale per tutte le persone e famiglie che sono riusciti a creare un qualsiasi tipo di ricchezza, piccola o grande che sia.
La ricchezza declinata a patrimonio comprende persone, famiglie, affetti, beni, aziende, progetti.
Immagino che queste siano le cose più care che ognuno di noi possiede, ottenute e messe insieme con tanta fatica, tempo, disciplina e resilienza!
Indossando per trent’anni l’abito del commercialista ho verificato come la maggior parte dei clienti non avesse una cultura della pianificazione, navigando a vista, senza un progetto, una strategia ed un piano di azione.
A maggior ragione non si poneva nemmeno il problema dei rischi a cui giornalmente andava incontro mettendo in pericolo quanto di buono costruito negli anni.
Ma il commercialista, me compreso, l’avvocato, il consulente finanziario nella gran parte dei casi non erano e non sono in grado di offrire competenze elevate in materia di pianificazione e protezione del patrimonio.
E allora mi sono chiesto: come posso fare ad aiutare le persone a prendersi cura di se stesse e indirettamente delle loro cose più care?
Quando ti fai domande e ti dai il tempo, le risposte poi arrivano da sole.
In primis ho cominciato da me stesso!
Dovevo allargare le mie conoscenze professionali al diritto successorio, agli strumenti che il nostro legislatore aveva nel frattempo normato, alle leggi nate negli ultimi anni quali la Cirinnà o il Dopo di Noi.
Dovevo poi aiutare il cliente ad acquisire la consapevolezza di quanto fosse utile e nello stesso tempo semplice mettere al sicuro la propria ricchezza.
Mi sono gettato a testa bassa in questa nuova sfida, ho studiato come un matto, ho frequentato due Master in consulenza patrimoniale.
Ed un primo risultato l’ho raggiunto! Ma ero solo a metà dell’opera!
Adesso dovevo capire come riuscire ad incuriosire il cliente sull’importanza della Consulenza Patrimoniale, come fargli percepire e accettare quanto ne avesse bisogno e convincerlo a farsi prendere le misure per una pianificazione e protezione tailor made.
Detto così sembra facile, ma vi giuro che è il compito più difficile perché prescinde dalle oramai acquisite competenze tecniche, le quali sono più utili in un momento successivo.
È come voler corteggiare una donna che ci piace ed appena conosciuta invitarla subito a cena!
Non è così che funziona.
Prima la devi conoscere, entrare in sintonia con lei, creare empatia attraverso la relazione, che non è parlare ma ascoltare!
Dopo qualche incontro poi proporle l’invito.
Con un cliente a cui far conoscere la Consulenza Patrimoniale facendosi poi affidare la protezione del suo patrimonio funzione più o meno allo stesso modo.
In quel caso devi conoscere la persona, la sua situazione familiare, la sua attività, i suoi affetti, il suo patrimonio e soprattutto farle domande potenti per aiutarlo a capire quali sono le sue reali necessità, gli obiettivi che vorrebbe raggiungere e la strategia per arrivare al traguardo!
Detto in altre parole conquistare la sua fiducia, altrimenti sarà molto difficile che ci possa riconoscere come il giusto partner a cui mettere in mano il suo patrimonio!
E allora mi son detto: “altro giro, altra corsa” come ci dicevano da ragazzi al luna park.
leggendo molto ho capito che tutte queste capacità si acquistano con il coaching, e grazie al mio amico Mario Alberto Catarozzo, ho scoperto questo mondo, ho frequentato la sua scuola di coaching la MYP COACHING ACADEMY, mi sono diplomato e sono diventato un coach professionista!
Il coaching è un percorso che una persona compie con il suo coach per realizzare i propri obiettivi e migliorare le proprie qualità e le proprie performance nella vita e nel lavoro.
Posso dire che sono rinato o meglio nato la seconda volta, ma in questo caso da solo e senza l’ostetrica!
Avevo acquisito la consapevolezza di essere un buon consulente patrimoniale!
In grado di capire l’importanza del valore economico e affettivo del patrimonio e sentire la responsabilità morale, oltre che tecnica, delle proprie scelte.
Mi sento prima un partner e un buon amico e poi professionista competente, empatico e scrupoloso, in altre parole, coach patrimoniale!
Ed ecco l’inizio di un’altra storia, ancora tutta da scrivere con rinnovato entusiasmo!